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Stella di Natale (Poinsettia): indicazioni per far vivere al meglio, in casa nostra, questa pianta

Stella di Natale (Poinsettia): indicazioni per far vivere al meglio, in casa nostra, questa pianta

Cura della stella di natale (Poinsettia) dopo le feste....
La stella di natale è una pianta da appartamento che vive abbastanza bene nelle nostre case, sia condizionate che non, a patto di seguire alcuni importanti accorgimenti: evitare correnti d'aria specie se aria fredda (no davanti a porte con violenti scambi di temperatura)e nelle stagioni calde, bene ad fresco che se condizionato ma ambiente luminoso, con temperature costanti intorno ai 20 °C e con valori di umidità elevata, la vostra Poinsettia crescerà con vigore.
Durante le feste la poinsettia è stata esposta in soggiorno. Subito dopo, se volete farla durare, la Stella di Natale deve essere curata e deve essere spostata in un locale più fresco, non riscaldato e molto luminoso: deve restare a 16-18 °C, senza mai scendere sotto i 15 °C.
Quando le temperature, anche quelle notturne, si saranno stabilizzate intorno ai 15°C (in primavera) si può spostare in veranda o sul balcone. Bagnate solo una volta la settimana in attesa che riprenda la fase di crescita attiva. In primavera è meglio accorciare i rami riducendoli a metà della loro lunghezza, sempre dopo che i fiori sono disseccati, impiegando zolfo in polvere per spolverizzare le superfici di taglio. Il taglio si esegue appena sopra l’innesto di una foglia. All’inizio dell’estate, se possibile, la pianta deve essere spostata all’aperto; Per concimazione è bene usare un fertilizzante per piante da fiore ricco in potassio e fosforo. A metà estate rinvasare in un contenitore di misura superiore con un substrato ricco di torba e ben drenato, senza mai pressare troppo il terriccio.
In ottobre, andrà riportata in casa.
Uno dei fattori principale per la durata della pianta in casa, oltre all’umidità dell’aria, è la frequenza e durata delle bagnature: un’irrorazione quotidiana con acqua non calcarea, così che non si macchino le foglie, è sempre gradita. Si bagna ogni due o tre giorni, saggiando con le dita il grado di umidità del terreno e preferibilmente, anche il peso del vaso: specialmente in piante di taglia media e grande, non esiste un’adeguata proporzione fra "massa fogliare" in rapporto alla terra disponibile. Quindi le piante con poca terra asciugheranno rapidamente e avranno bisogno di acqua più spesso. Il terriccio non dovrà mai risultare secco del tutto, ma restare fresco senza essere troppo bagnato/zuppo.
Per questo motivo, è bene eliminare l’acqua presente nel sottovaso dopo dieci-quindici minuti dalla bagnatura.
Nel periodo estivo, la pianta sarà messa a dimora preferibilmente in soggiorno, nella posizione più luminosa della casa: l’ideale sarebbe metterla davanti a una portafinestra di sporadica apertura, per evitare le correnti fredde.
Sarebbe preferibile non posizionare la poinsettia in una zona di passaggio perché questo tipo di piante (detto a portamento eretto) potrebbero impigliarsi e inoltre i rami non sono molto flessibili, è assai facile che si spezzino anche in punti cruciali, facendo perdere parte rilevante della chioma.
Da fare attenzione che anche i nostri amici a 4 zampe non la prediligano alle nostre attenzioni e cure, la linfa della poinsettia che scorre all' interno del tronco e dei rami risulta lattiginosa (il lattice), leggermente irritante per la pelle e da sempre ritenuta tossica per cani e gatti.
Le sostanze potenzialmente tossiche contenute nel lattice sono: euforboni, alcaloidi e triterpeni.

Ma cosa potrebbe accadere in caso di contatto o ingestione della stella di natale? I sintomi dell’eventuale contatto ed intossicazione possono essere:
Irritazione delle mucose dell’apparato digerente; Gonfiore e bruciore su labbra, lingua e bocca; Irritazione degli occhi (più grave): Congiuntivite-lacrimazione
Dermatiti con vesciche ; Vomito; Diarrea; Tremori diffusi

Da sottolineare, in ogni caso che la pianta non è fatale, e la prognosi è essenzialmente positiva.

Per quanto riguarda la terapia dell’intossicazione da Stella di Natale, non esiste ovviamente un antidoto specifico. Fondamentalmente in caso di sintomi, la terapia è sintomatica e di supporto, la stessa che si attua nei casi di ingestione di altre sostanze urticanti. Lavanda gastrica o induzione del vomito da effettursi in caso di ingestione di piante intere, o grossi ciuffi, ma starà comunque al veterinario valutare il rapporto di tale manovra tra beneficio/rischio.
In seguito si somministra carbone attivo, mentre si attua la terapia di sostegno per correggere eventuale disidratazione, vitamine per sostenere l’organismo e tutti i problemi sintomatici del caso.
In ogni caso è consigliabile non intraprendere nessuna azione in autonomia, ma contattare immediatamente il proprio veterinario di fiducia. Mentre in caso di ingestione accidentale da parte dei bambini contattare immediatamente il pediatra
o il 112(dove il servizio è attivo) o 118 che darà tutte le informazioni e indicazioni su come comportarsi e cosa fare.